Passa ai contenuti principali

ARISTOTELE E IL PROGETTO FILOSOFICO


 ARISTOTELE


-interpretazione unitaria e razionale delle realtà -> compito della filosofia: rintracciare nei discorsi 
                                                                     specialistici delle varie discipline il senso unitario del mondo
-organizzazione lineare delle scienze 
   -> divise in: a. scienze teoriche o conoscitive (comprendere la realtà)
                       b. scienze pratiche (intenzione morale e intenzionale)
                       c. scienze produttive o poetiche (arte e tecnica)

SCIENZE TEORICHE (comprendono: matematica, fisica e filosofia)
    -> oggetto: il necessario, "ciò che non può essere diverso da come è"
         scopo: conoscenza disinteressata della realtà
         metodo: dimostrativo 
-matematica: ha come oggetto la quantità, sia aritmetica che geometrica
        -> studia enti, numeri e figure geometriche (non sono soggetti al divenire)
-fisica: studia gli enti naturali, soggetti al divenire, indipendenti e autonomi rispetto alla volontà umana
-filosofia: si occupa dell'essere in quanto essere -> oggetto di ogni altra realtà (definita filosofia prima)

SCIENZE PRATICHE (comprendono: l'etica e la politica)
    -> oggetto: studio del comportamento individuale (cos'è la felicità?)
         scopo: orientamento dei comportamenti verso la felicità individuale
         metodo: non dimostrativo 

SCIENZE PRODUTTIVE (comprendono: arti tecniche e arti belle -> architettura, scultura, pittura, musica, poesia, danza, retorica)
  -> oggetto: il possibile (oggetti prodotti secondo libera creatività)
      scopo: manipolazione di oggetti o realizzazione di opere
      metodo: non dimostrativo (valido "perlopiù")

-dalle scienze teoriche possiamo aspettarci un rigore assoluto, derivante dal metodo dimostrativo che ci permette di raggiungere verità necessarie e incontrovertibili. 
-le scienze pratiche e produttive, che adottano metodi non dimostrativi, possiamo aspettarci soltanto verità relative e valide (“in linea massima” o “perlopiù”).

















Post popolari in questo blog

INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA

Il termine "filosofia" (di origine greca) significa letteralmente "amore per la sapienza", un amore che nasce dallo spontaneo senso di meraviglia suscitato negli uomini dalla grande varietà e bellezza delle cose.  Il pensatore greco Aristotele, affermava che tutti gli uomini tendono per natura alla conoscenza, in quanto l'impulso a chiedersi il perché di tutte le cose è tipico degli essere umani. In base all'etimologia, il filosofo non possiede la sapienza, ma la cerca. Cercano infatti di chiarire gli aspetti fondamentali della vita. LE SCUOLE FILOSOFICHE Classificazione dei principali filosofi che operavano tra il VII e il V secolo a.C.: -gli ionici (Mileto): Talete Anassimandro e Anassimene       -i pitagorici (scuola a Crotone): Pitagora e la comunità dei suoi allievi   -gli eraclitei (città Ionica di Efeso): Eraclio e i suoi discepoli    -gli eleati: Parmenide  -i fisici pluralisti: Empedocle di Agrigento, Anassagora di Clazomene, De...

PLATONE E LA TEORIA DELLE IDEE

  PLATONE 427-347 a.C. -Platone voleva fare il politico -> traumatizzato dalla morte ingiusta di Socrate (il suo maestro)     -> si dedica alla filosofia: unico mezzo per condurre l'uomo e la comunità sulla retta via   -> apre una scuola: Accademia di Platone ad Atene -Platone parte dal punto in cui era arrivato Socrate: la dottrina socratica dell'anima     -> cerca di stabilire che cosa siano i beni e i valori assoluti a cui deve ispirarsi il sapiente -due piani dell'essere: fenomenico e visibile (il mondo delle cose)                                     meta-fenomenico ed invisibile (il mondo delle IDEE) -> strumenti razionali LA NATURA DELLE IDEE E IL RAPPORTO CON LE COSE  -"IDEE" = entità di natura differente rispetto al sensibile e indipendenti dalla nostra mente         -> la ragione d'essere di tutto ciò che esiste ...