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COMPITI

ESERCIZI DEL LIBRO (comprensione e ripetizione)

PAGINA 11 
1. Su quale oggetto di studio si concentra principalmente la riflessione dei filosofi ionici?
Si concentrano sul principio unificatore dei fenomeni (o archè).

2. Qual è il significato del termine archè?
Il termine greco archè significa "principio" e, in questo caso, rappresenta l'elemento base da cui si è originato il mondo. Il principio appresenta la materia di cui sono fatte le cose, la forza che le genera e la legge divina ed eterna che le governa.

3. Sulla base di quali presupposti Talete arriva a formulare l'ipotesi che l'acqua sia all'origine di tutte le cose?
Talete pensava che l'acqua fosse il principio primordiale, poiché ogni cosa vivente è intrisa di questa sostanza. all'inizio solo il grande Oceano, da cui si è sviluppata la vita (successivamente si sono originati la terra e i corpi celesti).

PAGINA 12
1. Spiega in che senso l'àpeiron è un principio indeterminato 

2. In che modo, secondo Anassimandro, le cose derivano dalla sostanza primordiale?
Anassimandro ritiene che si tratti di un processo di separazione e differenziazione governato da una legge necessaria (chiamata Dike). Non c'è un dio che proceda a separare le cose dal fondo unitario dell'ápeiron, ma un movimento rotatorio, in virtù di tutti i contrari che si sviluppano. Tramite questa separazione so generano infiniti mondi, destinati a dissolversi e a ricomporsi, secondo un ciclo che ha una durata eterna. 

3. Perché secondo Anassimene l'aria è il principio primo dell'universo?
Secondo Anassimene l'aria è la forza che anima il mondo e il principio di ogni movimento incessante.

PAGINA 14
1. che cosa accomuna la ricerca dei primi filosofi?
La ricerca dei primi filosofi accomuna l'idea che la vita si è sviluppata inizialmente in ambiente acquatico per poi estinguersi sulla terraferma.

2. Riporta gli argomenti sull'umido con cui Talete sostiene che l'acqua è il primo principio delle cose
Talete ritiene che l'umido è il nutrimento di tutte le cose (il caldo deriva dell'umido e di questo vive). 

3. 

4. 

PAGINA 15
1. quali sono le caratteristiche del principio secondo Anassimandro?
Anassimandro sostiene che il principio sia in movimento ed infinito.

2. Perché tale principio non può essere uno degli elementi naturali?
Perché crede che ci sia un'altra natura infinita, dalla quale tutti i celi provengono e i mondi che in essa esistono. 

3.

4.


PAGINA 22
1. Quali sono le dottrine orfiche riprese dai pitagorici? 
Le dottrine riprese dai pitagorici sono la dottrina del numero e la dottrina dell'anima.

2. In che senso nella visione pitagorica si può cogliere un nesso tra la teoria dell'anima e la dottrina del numero?
Nella visone di Pitagora si può cogliere un nesso tra la teoria dell'anima e la dottrina del numero, perché egli sosteneva che per ottenere la liberazione dell'anima dalla vita materiale, bisognasse esercitare la filosofia. Grazie ad essa, attraverso la ricerca e alla conoscenza, conduce alla contemplazione dell'ordine che regna nell'universo (espresso dalla legge dei numeri) e consente all'uomo "saggio" di riprodurne la proporzione e la misura anche nella propria vita. 

3. Perché, nella prospettiva pitagorica, è possibile sostenere che i numeri rappresentano gli elementi costitutivi delle cose?
E' possibile sostenere che i numeri rappresentino gli elementi costitutivi delle cose, perché anche le cose, come i numeri, hanno una natura duplice o opposta.

4. In che cosa consiste il valore simbolico dei numeri?

PAGINA 24
1. 

2.

3.

PAGINA 25
1.

2.

3.


PAGINA 42
1. Quali sono le due principali tesi confutate da Zenone?
La pluralità dell'essere e delle cose, e il movimento

2. 
Ammettere in via di ipotesi la tesi dell'avversario, al fine fi mostrare le conseguenze "paradossali".

I FISICI PLURALISTI

PAGINA 56
1. 
Perché descrive la nascita dell'universo a partire dalla situazione originaria di una totalità indifferenziata, lo sfero, in cui si mescolano e confondono i quattro elementi primordiali (fuoco, acqua, terra e aria)

2. 
Agiscono mescolando o separando le quattro radici, tali forze determinano la generazione e la dissoluzione di tutte le cose

3. 

PAGINA 60 
1.
piccolissimi e invisibili, differiscono per la qualità, infinitamente divisibili ed infinite in quantità e numero, si trovano ovunque in piccolissima parte.

2.
è una forza che determina il movimento che è causa della separazione e composizione dei semi secondo un ordine razionale.

3.
le mani, senza esse gli uomini non avrebbero potuto lavorare e agire sulla natura, creando strumenti tecnici sempre più perfezionati, raggiungendo livelli di civiltà elevati.

PAGINA 64
1.


2.
deterministica (tutto ciò che avviene nell'universo è retto dalla ferrea legge della necessità, cioè è   
                         "determinato" da una causa necessaria).
materialista (non ammette altra realtà se non la materia)
atea (perché esclude ogni ipotesi di Dio)

3.
l'esperienza pratica, la ragione e la felicità (?)

PAGINA 116
1. Quale funzione assolve l'ironia socratica?
Dialogando con i suoi interlocutori Socrate chiedeva loro di pronunciarsi su un particolare tema e, ascoltando la risposta, mostrava in prima istanza di accettarla come valida. Egli dichiarava di non conosciere l'argomento in questione sollevando quindi la non conoscienza dell-argomento in questione da parte dell'interlocutore.

2. In che senso il metodo maieutico presuppone la fiducia nella verita?
Questo metodo presuppone la fiducia nella verita perche ognuno doveva sforzarsi di individuare e sviluppare dentro di se i germi della verita.

3. Di che tipo è la conoscenza a cui deve aspirare l'uomo virtuso?

4. In che cosa consiste la novità della concezione socratica dell'anima?

PAGINA 136
1.Perché Platone è spinto a intraprendere la «seconda navigazione»?
Platone è spinto ad intraprendere la seconda navigazione, basata soltanto sulle proprie forze, dopo la delusione della prima.

2.
Secondo Platone le idee sono sostanze immutabili e perfette poste in un altro mondo (iperuranio), quindi le definisce oggettive, non relative al soggetto ma aventi una natura "assoluta".

3. 
Le relazioni che intercorrono tra il mondo sensibile e il mondo intelligibile sono la mimesi, metassi e parusia. 

4.
In quanto le idee rappresentano sia le cause, sia il metro di paragone delle cose. 

PAGINA
1. Quali sono le due grandi tipologie a cui vengono ricondotte le idee? 
Le due grandi tipologie a cui vengono ricondotte le idee sono le idee di valori morali, estetici e politici, e le idee di enti geometrico matematici.

 2. In che cosa consiste il "parricidio" nei confronti di Parmenide? 
Consiste nel bisogno di avere il coraggio di uccidere il "padre" (Parmenide e la sua idea) prendendo congendo dal suo errore di guardare all'essere come a qualcosa di statico.

 3. Che cosa rappresentano i cinque generi sommi? 
L'idea non è staticamente isolata ma può entrare in relazioni con altre idee in virtù dei suoi 5 attributi fondamentali i cinque generi sommi: l'essere, l'identico, il diverso, la quiete e il movimento.


PAG 160
1. 
Il primo argomento si basa sulla reminiscenza, che implica la reincarnazione dell'anima. 
L'anima deve avere una natura affine alle idee, quindi come queste ultime deve essere anche immutabile ed eterna. 
L'anima inoltre, è connesso strutturalmente all'idea di vita.

2.
Significa ciascuno è dunque responsabile della propria sorte, in quanto la condiziona con le proprie scelte e la propria condotta morale.

3.
L'auriga rappresenta la ragione 


4.


PAG 164
1. L'amore è una divina follia che spinge l'anima a elevarsi dalla bellezza sensibile alla bellezza ideale. 


2. Eros non è nè un dio né un mortale, ma un demone; un essere intermedio tra i mortali e gli dei.


3. Secondo Platone la virtù principale è la giustizia, perché fa sì che ogni parte dell'anima svolga la propria funzione.


4. Platone mette al primo posto i valori della conoscenza e della virtù, considerando negativamente quelli vitali e materiali.


PAG 170
1. Eros ha una natura intermedia; è in mezzo fra mortale e immortale, quindi un demone. Ogni essere demoniaco sta in mezzo fra il dio e il mortale, e la sua funzione è di interpretare e si trasmettere agli dei qualunque cosa degli uomini, e agli uomini qualunque cosa degli dei.

2. Eros dalla madre, Penìa (povertà) ha ereditato la perenne povertà, squallidità, la miseria. Dal padre, Poro (espediente), invece ha ereditato il coraggio, l'audacia e curiosità.

3. La flosofia nasce dalla meraviglia per la bellezza del mondo, analogamente è desiderio di conoscenza.

4. L'armonia 


PAG 195
1. il demiurgo è un divino artefice, una divinità buona, intelligente e priva di invidia, che decide di dare ordine a quel mondo caotico per renderlo migliore e vivibile.

2. perché la necessità la natura, il caso, la fortuna ecc...è tutto ciò che è dato e non deriva dalla libertà scelta. Al contrario  l'intelligenza, designa la ragione, la scienza,  la conoscenza...cioè che proviene dallo spirito.

perché la mescolanza della necessità, cioè la materia primordiale priva di forma, e dell'intelligenza che ha forgiato tale materia, riportando il caos all'ordine.

3. un'immagine mobile dell'eternità

PAG 234
1. il fine è di studiare la conoscenza disinteressata della realtà, tramite il metodo dimostrativo.

2. perseguono la conoscenza in vista di un fine utile 

3.

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